REAL ESTATE. Pensione insufficiente? Vivere bene si può…all’estero!

Nelle dichiarazioni rilasciate a panorama.it (http://immobiliallestero.blogspot.it/2013/09/mollo-tutto-e-me-ne-vado-dallitalia-di.html) dall’eloquente titolo “mollo tutto e me ne vado dall’Italia” ebbi modo di elencare le nuove categorie di persone che per vari motivi decidono di lasciare il nostro Paese.

Parlai di giovani, delle famiglie e dei…”meno giovani”.

Ed è proprio sull’ultima categoria che mi voglio soffermare oggi.

Il costo della vita aumenta in Italia ad una velocità tale che le normali pensioni non permettono più ai nostri anziani di vivere decorosamente.

Le tariffe di luce, acqua e trasporti “continuano a correre, soprattutto quelle a controllo locale”, con un aumento record per l’acqua (+41,3%) e l’energia (+23,5%). Lo afferma l’ufficio economico della Confesercenti, secondo cui tra il 2011 e l’estate 2013, “a fronte di un aumento dell’11,4% delle tariffe nazionali, quelle locali sono cresciute del 28,5%, trainate dall’aumento record dell’acqua potabile (+41,3%), dei trasporti (urbani +26,2% ed extraurbani +24,7%) e dei rifiuti solidi (+25,2%). E un forte incremento c’è stato anche per le tariffe energetiche (+23,5%)” (tmnews.it).

E’ molto chiaro il motivo per cui molti anziani decidono di trasferisci in luoghi dove il costo del riscaldamento non ha nessuna incidenza in quanto – grazie alle fantastiche condizioni climatiche – non viene mai acceso!

Il costo della vita – in Repubblica Dominicana ad esempio – e’ decisamente inferiore e con una normalissima pensione si può vivere benissimo. La normativa locale in materia fiscale prevede inoltre una serie di incentivi per i pensionati stranieri (quindi anche italiani). Si legga all’uopo il post http://www.blogrepubblicadominicana.it/stile-di-vita/trasferirsi/ in www.blogrepubblicana.it.

La soglia di accesso all’acquisto immobiliare in Repubblica Dominicana (un appartamento in residence 5 stelle dotato di piscina e ogni comfort lo si trova con prezzi a partire da euro 35.000ca) decisamente più bassa rispetto a quella italiana, sta di fatto sviluppando una nuova (doppia) categoria di acquirenti: chi per utilizzo proprio e chi per locare a questi pensionati che decidono di “svernare” al caldo.

Il mio, oramai consueto, pessimismo sulle sorti del mercato immobiliare italiano mi permette di vedere nel futuro prossimo un incremento significativo di questa tendenza, che vedo peraltro in continua ascesa da quando mi occupo di vendita di immobili all’estero.

Al prossimo appuntamento.

Gianluca Santacatterina

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