
In effetti la nostra bella Italia, unica nazione al mondo a possedere il più grande patrimonio storico artistico culturale che non ha eguali, senza però escludere quello enogastronomico con il lancio anni fa della dieta mediterranea, oggi si ritrova a fare i conti con una concorrenza spietata, ma soprattutto con un ritardo sull’innovazione in primis quella tecnologica digitale.
Le porte aperte alle multinazionali e la globalizzazione ci hanno portato ad essere quasi il fanalino di coda rispetto ad altre nazioni del mondo, oggi più in crescita di noi e con la fortuna di aver subito applicato nuovi modelli in diversi settori strategici quali il Turismo ed anche la Cyber Security .

La desertificazione dei mercati e la globalizzazione sono state volute o programmate da tempo, o siamo noi italiani che ci siamo addormentati mentalmente?
Certo è che oggi il nostro bel Paese vive una crisi di identità, soprattutto finanziaria notevole che perdura ormai da un ventennio e a cui nessuno offre più opportunità per la ricrescita.
La Pandemia da Covid sicuramente ne ha ritardato i processi di sviluppo, ma è anche vero che l’Italia negli ultimi 10 anni è stata presa d’assalto da grandi multinazionali che oggi ne fanno da padrone in tutti i settori, soprattutto nelle Energie Rinnovabili.

Una grande opportunità per l’Italia per cogliere il cambiamento, vista la enorme disponibilità di Fondi Europei del PNRR che rischiano oltretutto di tornare indietro per mancanza di progetti innovativi e che l’Italia stessa non può più permettersi di perdere. È proprio questo il motivo per cui il Manager pugliese Vincenzo Frigulti ha anticipato i tempi prima della pubblicazione in rete di “UNICI” ed ha ritenuto indispensabile inviare comunicazioni ed anticipazioni del Progetto al Governo Italiano, partendo dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con la Presidente Giorgia Meloni per passare poi dai Ministeri Turismo e Cultura e finire con gli Affari Europei di cui il Ministro Fitto ne è il delegato.

Infatti lo stesso Manager ha dichiarato proprio di voler mettere a disposizione dello Stato italiano il suo Progetto “UNICI”, già pronto con una Piattaforma esperienziale immersiva già sviluppata e performante con annessi servizi, disponibile da domani a valorizzare ed internazionalizzare il nostro bel Paese in 60 Nazioni del mondo.
Si spera possa essere presa in considerazione questa iniziativa utile all’Italia, ma soprattutto utile a velocizzare quei processi di innovazione e sviluppo di cui il nostro Paese ne ha veramente bisogno oggi. Chissà riuscirà il nostro Manager ad essere almeno ascoltato e considerato?