FINANZA. Meglio pazientare, ma è improbabile un nuovo sell-off per ora

Nei prossimi giorni mi attendo un tentativo di chiusura del gap aperto la scorsa settimana col mercato che andrebbe quindi verso i 13400 punti, con possibile congestione tra i 13.300 e i 14.500. L’intervista a E.Malverti.

Di seguito riportiamo un’intervista realizzata ad Enrico Malverti, trader quantitativo e analista di Private & Consulting.

L’indice Ftse Mib si mantiene ancora al di sotto di area 14.000 dopo essere stato respinto dall’ostacolo dei 14.500 la scorsa settimana. Quali sono i possibili scenari per il breve periodo?

Nei prossimi giorni mi attendo un tentativo di chiusura del gap aperto la scorsa settimana col mercato che andrebbe quindi verso i 13400 punti. Non penso comunque che anche in questa ipotesi possa riprendere un downtrend violento ma mi attendo almeno per il breve una congestione tra i 13300 e i 14500 punti. Non è ancora il momento di tornare con forza in borsa se non per mordi e fuggi. Meglio pazientare.

Nella seduta di ieri Fiat Auto e Fiat Industrial si sono spinti in avanti all’unisono. Quali indicazioni operative ci può fornire per questi due titoli?

Fiat si mantiene comunque sotto il massimo della scorsa settimana e ritengo che solo un superamento di area 4.50 € genererebbe un convincente segnale di acquisto.

Fiat Industrial è ancora meno attraente, è in fase laterale tra 7 € e 8.20 € e non sembra che questa situazione di stallo possa smuoversi a breve, se proprio si volesse tentare un acquisto lo si potrebbe fare in area 7 e contenendo il punto di stop loss.

Alla luce degli ultimi movimenti, consiglierebbe di acquistare due bancari come Unicredit e Intesa Sanpaolo? Come valuta l’impostazione di questi due titoli e quali sono i livelli da seguire ora?

Unicredit sembra aver scongiurato il pericolo di nuovi minimi per ora, ha formato una buona base di supporto a 2.36 € ma non è ancora riuscita a consolidare sopra i 3 € quindi un acquisto in ottica di medio termine è ancora azzardato a meno di farlo con piccoli quantitativi.

Intesa San Paolo ha una resistenza a 1.15 € che ne blocca la salita, finché ci manterremo sotto a questi livelli non azzarderei acquisti.

Nella giornata di ieri STM e Telecom Italia si sono mossi in controtendenza rispetto al mercato, cedendo il passo alle vendite. Quali consigli operativi ci può fornire per questi due titoli?

Anche per STM valgono le considerazioni fatte per altri titoli come ad esempio Fiat Industrial. Siamo in congestione. La resistenza da monitorare è 4.50 € che deve essere rotta su base settimanale per sperare di vedere un sano trend rialzista.

Il livello invece per Telecom Italia è 0.800 €. In pratica non è stagione di acquisti.

In caso di recuperi del mercato, quali sono i titoli destinati a fare meglio nel breve? A quali consiglia di guardare ora?

Più o meno i titoli della mia watchlist rimangono gli stessi da settimane: Azimut, la cui forza relativa rimane alta, Impregilo, Eni, Saipem, Diasorin e Campari. Su tutti gli altri meglio concentrarsi su speculazioni di brevissimo termine per i motivi sopra esposti.