“Dedicato a tutte quelle persone che non si sentono abbastanza belle, che non si sentono abbastanza amate, che non credono di bastarsi per essere felici.”
“Fame mia” è la storia di una donna che aveva fame, così tanta fame, da smettere di mangiare. Uno spettacolo incredibilmente comico e poetico che parla di cioccolato e di desideri, di cibo e di ossessioni, di accettazione e di denutrizioni. È liberamente tratto da un romanzo di Amélie Nothomb, da cui ruba i momenti più alti e la crudele ironia, sfocandone i contorni fino a farlo aderire a un’altra storia, quella dell’autrice attrice che la interpreta.