MASSIMO DELLA RAGIONE – INTRUM
Il rettore ISFOA Libera e Privata Università di Diritto Internazionale , unitamente a tutti i componenti del Senato Accademico , intendono esprimere le proprie congratulazioni al neo nominato vice presidente di Intrum , dottor Massimo Della Ragione .
A dare l’annuncio è stato il neo amministratore delegato di Intrum Italy Alberto Marone (ex Ubs a Londra) che da aprile guida la joint venture italiana tra Intrum Group (51%) e Intesa Sanpaolo (49%) nel settore del credit servicing .
La società in Italia ha già circa 1.000 collaboratori , tra interni ed esterni, gestisce oltre 38 miliardi di crediti deteriorati (NPE) e punta a crescere sia nel core business che in servizi accessori puntando , come è stato ribadito ai dipendenti , su tecnologia, tecnica e talenti .
Proprio l’incrocio del business tra servizi finanziari e nuove tecnologie sarebbe stato l’elemento di attrazione con cui Matone è riuscito a coinvolgere in Intrum Massimo Della Ragione , 56 anni , banchiere d’investimento italiano tra i più noti nella city di Londra .
Alla fine di giugno Della Ragione aveva deciso di lasciare Goldman Sachs , dove oltre ad incarichi a livello europeo aveva anche la responsabilità delle attività in Italia .
Una scelta motivata con la volontà di fare altro dopo una lunga e intensa carriera da globe-trotter dell’investiment banking: prima degli ultimi 11 anni in Goldman , Della Ragione era stato managing director di J.P. Morgan (dove è stato dal 1993 al 2006) e in precedenza aveva lavorato al Credito Italiano .
La grande esperienza nel settore finanziario è certamente alle basi della “chiamata” di Della Ragione da parte dei vertici di Intrum .
Ma è probabile che nella sua scelta abbia pesato anche l’incrocio tra finanza e nuove tecnologie , che sembra calamitare i suoi interessi .