Comunicato Stampa Amsi e UMEM;Più di 60 mila contagiati e 2500 morti tra i medici nel mondo con percentuale 15%

 

Coronavirus,Foad Aodi (AMSI);Più di 60 mila contagiati e 2500 morti tra i medici nel mondo con percentuale 15% 

 

Amsi ,Umem e UXU;Nei paesi africani il fattore post malaria ed ebola insieme alla dieta ,stile di vita e ricettore del virus contribuiscono a contaminarsi e ammalarsi di meno .

 

Cosi l’associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) e L’unione medica Euro Mediterranea (UMEM) con il Movimento internazionale Transculturale inter professionale Uniti per Unire (UXU) continuano con il loro impegno costante a favore di tutti in italia oltre che con ricerca, analisi ,statistiche sull’emergenza Coronavirus nel mondo tramite i nostri rappresentanti locali in tutti i continenti.

“Stiamo registrando giorno  dopo giorno notizie e statistiche allarmanti in tutto il mondo con un filo comune a livello mondiale ,criticità , statistiche e proposte;

1)Tutti i paesi hanno sottovalutato l’emergenza #Coronavirus per motivi economici ,politici e paura di dichiarare l’emergenza;

2)In Africa dove si è  registrato l’esperienza post malaria e post ebola ci sono meno contagiati ,malati e morti a pare della mancanza di fare i tamponi;

3)La porta d’ingresso del virus è diversa a seconda dell’etnia. Ad esempio per gli asiatici e gli europei c’è una porta aperta per il virus. Gli africani hanno queste porte chiuse e semichiuse e dipende dai recettori del virus per alcune popolazioni africane;

4)i migranti passati dalla Libia non registrano contagiati perchè già erano in quarantena ed isolati dal mondo;

5)i servizi sanitari nei paesi in conflitto sono al collasso e non hanno laboratori sufficienti per fare abbastanza tamponi;

6)i casi di contagi e morti maggiori attualmente sono in Europa e in America ;

7)Nei paesi Arabi maggiormente sono coinvolti Arabia Saudita ,Qatar ,Libano ,Tunisia ,Egitto e Iraq;

8)si è registrato il primo caso in Libia ;

9)ei paesi africani e arabi il loro sistema immunitario sta vincendo sui loro sistemi sanitari in Collasso;

10)nel mondo il 20% dei professionisti della sanità è  contagiato per mancanza di protezione;

11)sono contagiati più di 60 mila medici e più di 2500 medici nel mondo con percentuale del 15%.

12)paga un prezzo alto come contagiati e morti i pazienti con età superiori a 75 anni con patologie pregresse  

13)numerosi paesi utilizzano metodi diversi per utilizzo tamponi e la comunicazione dei numeri di contagiati e morti con o da Coronavirus;

14)più di 250 medici di origine straniera ha dato la loro disponibilità al nostro appello per sostenere il SSN Italiano;

15)sono morti 29 medici italiani di cui 3 medici di origine araba e 5280 contagiati di medici italiani e di origine straniera.

“È una emergenza mondiale e la terza guerra mondiale con assenza completa  di indicazioni ,consigli e Coordinamento mondiale dall’ONU e OMS per affrontare l’emergenza da Coronavirus e far seguire un metodo condiviso da tutti i paesi per proteggere tutti i professionisti della sanità,utilizzo tamponi e nella comunicazione e combattere notizie false e guerre dentro la grande guerra su terapia ,vaccini e previsione nel mondo per sconfiggere l’emergenza ed evitare contagi da rientro .cosi dichiara Foad Aodi Presidente Amsi e UMEM e Membro del Registro Esperti Fnomceo  che invita la protezione civile di valutare la possibilità di comunicare a giorni alterni solo i casi dei contagiati e morti sicuri da coronavirus per rallentare l’ansia ,depressione ,paura nella popolazione che sono in aumento del 30% da gennaio secondo le nostre statistiche dello sportello Online Amsi e quello psicologico.

 

Il covid 19 ci ha dimostrato finora che è un virus ad altissima contagiosità e che in gran parte dei casi  il decorso può essere asintomatico.purtroppo l’unica cosa che sappiamo con certezza sono i decessi ma non abbiamo una percentuale reale di mortalità perchè i casi contagiati non sono tanti rispetto al numero della popolazione. Riteniamo opportuno in questa fase l’esecuzione dei  tamponi a tappeto inizialmente per le persone più esposte in particolare il personale sanitario) e successivamente a domicilio per il resto della popolazione cominciando dalle zone più colpite del nord italia .Proponiamo di costituire una task force  di personale esperto che si può recare a domicilio ad eseguire tamponi! È senz’altro importante investire sulla ricerca in laboratorio,aumentare il numero dei laboratori che esaminano i tamponi,reclutare microbiologi esperti ,e anche mettere in atto protocolli terapeutici approvati dall’Aifa .Cosi dichiarano il portavoce dell’Amsi dr.Mihai Petre Baleanu di origine romena e La Coordinatrice del Dipartimento Medici Giovani Amsi la Dottoressa Artes Memelli di origine Albanese il Segretario Generale Amsi Kamran Pakned di origine curdo.

 

Ufficio Stampa Amsi e UMEM

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