CONSIDERAZIONI GENERALI SUL MERCATO AUTOMOTIVE A CURA DELLA REDAZIONE EDITORIALE DI ISFOA LIBERA E PRIVATA UNIVERSITA’ DI DIRITTO INTERNAZIONALE

ISFOA

LIBERA E PRIVATA UNIVERSITÀ
DI DIRITTO INTERNAZIONALE

INTERNATIONAL OPEN UNIVERSITY

UNIVERSITÀ TELEMATICA A DISTANZA

ENTE DI RICERCA SENZA SCOPO DI LUCRO E DI INTERESSE GENERALE

Persona Giuridica Legalmente Autorizzata e Riconosciuta tramite Certificato di Incorporazione , Decreto , Registrazione Ufficiale , Provvedimento e Delibera nelle seguenti nazioni : Stati Uniti , Repubblica di San Marino , Belize , Albania , Confederazione Elvetica .

Persona Giuridica Legalmente Costituita ed Autorizzata ai sensi degli articoli 60 e seguenti del Codice Civile Svizzero ed in conformità agli articoli 20 e 27 della Costituzione Federale Svizzera e delle Leggi Cantonali .

Ente Morale Autorizzato ai sensi della Legge 13 Giugno 1990 n. 68 della Repubblica di San Marino

Fondazione Internazionale Autorizzata ai sensi della Legge 7 Maggio 2011 n . 8788 della Repubblica di Albania

Istituzione Autorizzata ai sensi della Section 108 of the General Corporation Law of Delaware 

Istituzione Autorizzata ai sensi dell’International Business Companies Registry Act Republic of Belize member British Commonwealth 31 December 2000  

 

MONOGRAFIE & ATTUALITA’

 

 

CONSIDERAZIONI GENERALI A LIVELLO CULTURALE ECONOMICO ISTITUZIONALE ACCADEMICO AZIENDALE GEOPOLITICO E SOCIALE A CURA DELLA REDAZIONE EDITORIALE DI ISFOA LIBERA E PRIVATA UNIVERSITA’ DI DIRITTO INTERNAZIONALE

 

 

La crisi del 2008-2009 è stata superata, ma ha cambiato la geografia dei Paesi produttori di auto. Ora anche il mercato cinese è maturo e l’auto si espande in altre macro aree. Intanto è cambiata anche la tecnologia a bordo, con la guida autonoma, l’auto connessa ed elettrica.

Tempo di fine anno, tempo di bilanci: in un decennio il mondo dell’automotive è cambiato . Dal 2009 al 2018 sono stati prodotti 35 milioni di autoveicoli in più , ma è cambiata anche la geografia dei Paesi produttori .

Fra i dati più significativi elaborati da importanti ed autorevoli centri studi si registra che nel 2018 la produzione mondiale ha toccato i 96,8 milioni di autoveicoli , risultando in calo dell’1,1% . A questa produzione è corrisposta una domanda di 94,9 milioni di autoveicoli (-0,8%) . Tutti i Paesi del mondo registrano un’offerta di modelli a bassissime emissioni , che si amplia di anno in anno ed è sostenuta da politiche incentivanti , sia in termini produttivi che di mercato , senza le quali il passaggio verso l’elettrificazione della mobilità non sarebbe possibile .

LA GRANDE CRISI

Dopo 6 anni consecutivi di crescita , la produzione mondiale di autoveicoli ha registrato nel 2008 il primo segno negativo (-3,4% sul 2007) , a cui è seguito il calo in doppia cifra del 2009 (-12,6% sul 2008) . Poi il recupero nel 2010 (+26%) e volumi in crescita fino al 2017.

La domanda di autoveicoli ha perso 3 milioni di unità nel 2008 e circa 6 milioni nel 2009 rispetto ai volumi record del 2007 a causa della crisi finanziaria ed economica esplosa a livello globale nel 2008.

Il calo della produzione mondiale nel 2009 è stato determinato principalmente dalla contrazione dei livelli produttivi in USA (-34%) e Giappone (-31%), in parte controbilanciata dalla crescita dei livelli produttivi in Cina (+48%).

La Cina dal 2010 diventa il più grande sito produttivo automotive del mondo con oltre 18 milioni di veicoli prodotti, superando nel 2017 la soglia dei 29 milioni e registrando, nel 2018, il primo calo da vent’anni con quasi 28 milioni di autoveicoli prodotti.

Nel 2018 mantengono la stessa posizione del 2017:

  • Cina -4,2%
  • USA +1%
  • Giappone +0,4%
  • Germania -8,8%
  • India +8%.

Il Messico sale alla 6° posizione (+1%) e supera la Sud Corea che scende alla 7° (-2,1%). Il Brasile sale in 8° posizione (+5,2%) e supera la Spagna (-1%). La Francia mantiene la 10° posizione conquistata nel 2017 (+1,5%) davanti a Thailandia, 11° posizione (+9%), e Canada (-7,9%) sceso al 12° posto.

Ecco come sono cambiati i primi tre Paesi produttori:

Posizione 2000 2009 2018
Usa
12.773.714
Cina
13.790.994
Cina
27.809.196
Giappone
10.140.796
Giappone
7.934.057
Usa
11.189.985
Germania
5.526.615
Usa
5.710.289
Giappone
9.728.528

Rispetto al 2009, la produzione mondiale registra un aumento del 57%, pari ad oltre 35 milioni di veicoli. Nel 2018 il 54% degli autoveicoli è prodotto in Asia-Oceania, il 23% in Europa, il 18% nell’area Nafta, il 5% nel resto del mondo.

La Cina è il primo paese produttore del mondo (con il 28,7% della produzione mondiale), seguita da USA (11,7%), Giappone (10%) e Germania (5,7%). In peggioramento la produzione globale di autoveicoli nel 2019, che dovrebbe chiudere con un calo attorno al 4%.

 

Lieve flessione

Nel 2018 la produzione mondiale di autoveicoli è diminuita dell’1,1% sul 2017. Ma è una decrescita a diverse velocità:

  • Europa -1,6%
  • Nafta -0,1%
  • Asia-Oceania -1,8%

Sono, invece, in crescita altre macro aree:

  • Sud America +4%
  • Africa, +12%

IL MERCATO DEGLI LCV

Nel 2009 l’area UE produceva il 25,8% della produzione mondiale di veicoli commerciali leggeri (Lcv) e nel 2018 scende al 19,9%. L’Area NAFTA è passata invece da una percentuale del 14,7% al 18,4%, mentre l’area Asia-Pacifico dal 50% al 53,4%. Nel 2018 i volumi prodotti in UE sono inferiori a quelli del 2017, -2,5%, mentre per NAFTA il calo è solo dello 0,5%.

LE PREVISIONI PER IL FUTURO

Secondo le proiezioni elaborate a a settembre 2019, la produzione globale di autoveicoli supererà entro il 2023 la soglia dei 103 milioni di unità, circa 6 milioni in più rispetto al 2018.

Nel 2023 diminuirà il peso della produzione di autoveicoli nell’area storica di produzione (USA, Canada, Giappone ed Europa Occidentale), ma anche in Cina con un assestamento attorno ai volumi produttivi degli ultimi anni.

PAESI EMERGENTI

La produzione per area seguirà la domanda di autoveicoli, in crescita soprattutto nei paesi emergenti dell’Asia, del Sud America e dell’Europa centro-orientale. Le innovazioni tecnologiche applicate ai veicoli (auto elettrica, auto connessa e a guida autonoma), ai servizi e ai sistemi di trasporto e gestione del traffico, ai sistemi di produzione e all’organizzazione delle imprese, rappresentano una grande opportunità e una grande sfida allo stesso tempo. Servono risorse e competenze nuove, oltre che una grande visione sull’evoluzione dell’automotive nei prossimi 10 anni.

 

 

 

 

IL SETTORE UNIVERSITARIO SVIZZERO

Nel sistema giuridico svizzero non esiste il valore legale dei titoli accademici (salvo per quelle formazioni che si concludono con un esame di stato es. medicina).

In Svizzera la formazione universitaria è prevalentemente pubblica e di competenza dei Cantoni , salvo i politecnici federali e altre scuole universitarie federali (SUP scuole universitarie professionali) direttamente regolate e controllate dal Governo federale , esiste però anche una rilevante presenza di università private .

In Svizzera , all’infuori dei casi specialmente regolamentati dalla legge , giudice della qualità e del valore di una formazione è l’utente o il mercato del lavoro prima che lo Stato .

Conformemente alle tendenze internazionali , sono state introdotte in Svizzera procedure di accreditamento   (certificazione di qualità e/o marchi di qualità) non discriminanti tra offerta pubblica e privata .

A livello nazionale svizzero una Agenzia nazionale di accreditamento , accredita  le università pubbliche e quelle private e/o loro singoli cicli di studio , cioè concede loro un marchio di qualità, che comunque non conferisce di per sé alcun riconoscimento e/o validità legale dei titoli conferiti .

Istituzioni universitarie private , anche se non accreditate, possono quindi rilasciare titoli di studio universitari .

Di conseguenza per quanto concerne il valore dei titoli universitari accademici rilasciati in Svizzera : per le professioni non regolamentate (p.e. management, giornalismo, ecc.) spetta di fatto al datore di lavoro “riconoscere” o meno il valore di un titolo di studio ; significativo può essere l’accreditamento o comunque una certificazione di qualità rilasciata da enti privati generalmente riconosciuti ; ai fini del proseguimento degli studi , è l’università dove si intende proseguirli che riconosce il valore di un titolo precedente .

Per l’equivalenza dei titoli in Europa le università si basano sulle norme nazionali e internazionali ( Convenzione di Lisbona del 1997 del Consiglio d’Europa)

I titoli conferiti da istituzioni accademiche private svizzere , in quanto legalmente rilasciati da una università riconosciuta dall’ordinamento giuridico come appartenente allo spazio universitario svizzero , sono idonei ai fini del riconoscimento ai sensi della Convenzione di Lisbona del 1997 del Consiglio d’Europa sul reciproco riconoscimento delle qualifiche universitarie , ratificata dalla Svizzera il 1 febbraio 1999 e dall’Italia con la legge n.148 del 11 luglio 2002 .

Tutti i cittadini italiani residenti in Italia che hanno conseguito un titolo accademico all’estero possono esercitare tutti i diritti connessi al possesso del titolo ai sensi dell’ articolo 3 della Convenzione di Parigi del Consiglio d’ Europa del 14 Dicembre 1959 ..

Ai sensi dell’art. 54 della direttiva 2005/36/CE della Unione Europea lo Stato membro ospitante fa sì che gli interessati abbiano il diritto di usare il titolo di studio dello Stato membro d’origine , ed eventualmente la sua abbreviazione , nella lingua dello Stato membro d’origine . Lo Stato membro ospitante può prescrivere che il titolo sia seguito da nome e luogo dell’istituto o della giuria che l’ha rilasciato .

A settembre 2011 il Comitato misto Svizzera-UE per l’Accordo sulla libera circolazione delle persone ha deciso l’applicazione in Svizzera a partire dal 1° novembre 2011 della direttiva 2005/36/CE .

Di conseguenza l’Italia come stato membro ospitante deve garantire agli interessati l’uso nel proprio territorio del titolo di studio conseguito in Svizzera nella lingua dello Stato di origine .

La V.A.E. ( Validazione del Sapere Acquisito con l’ Esperienza ) è un dispositivo procedurale normativo avviato in Francia nel 2002 ed adottato anche da ISFOA Libera e Privata Università di Diritto Internazionale che permette a tutti coloro che hanno acquisito esperienza professionale di richiedere il rilascio di un diploma universitario .

 

Questo sistema di convalida dell’apprendimento non formale e informale si basa su una ampia esperienza di pratiche in materia di identificazione e riconoscimento dell’apprendimento pregresso e dell’esperienza professionale ed ha l’obiettivo di dare la possibilità a chi non possiede un titolo di studio , ma vanta esperienze professionali e competenze per ottenere un primo livello di qualifica , di accrescere il proprio livello di istruzione a livello accademico .

 

La VAE permette quindi ad ogni candidato con tre anni di attività di ottenere il riconoscimento e la convalida degli apprendimenti pregressi per ottenere una qualifica della formazione professionale attraverso il rilascio di un titolo accademico .

 

Tale sistema si fonda sul fondamento giuridico che possano essere sottoposte a validazione qualsiasi tipo di formazione seguita dal candidato , l’esperienza professionale ed anche le conoscenze e competenze acquisite fuori dai sistemi formali di istruzione .

 

La procedura di validazione permette di valutare le conoscenze , i metodi e i saper-fare del candidato in funzione della formazione che desidera seguire .


La normativa che ha introdotto la
VAE , Legge, integrata con il Codice dell’Educazione e il Codice del Lavoro , rappresenta uno strumento con cui far fronte all’accelerazione delle esigenze del mercato del lavoro segnato dalla mobilità , dall’aumento della disoccupazione e dal bisogno di risorse umane qualificate e di professionalità competente.


La
VAE eredita i risultati di una lunga fase di sperimentazione e deriva da un provvedimento che è stato al centro di una fase di consultazione tra le parti sociali e codifica che vengono prese in considerazione per la convalida l’insieme delle competenze professionali acquisite nell’esercizio di un’attività remunerata , non remunerata , o di volontariato , in rapporto diretto con il contenuto del diploma di istruzione o del titolo professionale .


La
VAE si compone di quattro fasi che strutturano il percorso di convalida dell’apprendimento esperienziale:

 

1. Il Colloquio Individuale

 

2. La Procedura di Ammissibilità

 

3. L’ Elaborazione del Dossier

 

4. La Delibera della Commissione .


Il Colloquio Individuale è un momento importante in quanto viene scelto il percorso di convalida e il tipo di percorso accademico . La scelta comporta una pre-analisi della corrispondenza tra esperienze da validare e competenze afferenti ad un profilo riconosciuto

La Procedura di Ammissibilità prevede per il candidato che voglia far convalidare gli apprendimenti della propria esperienza di possedere le seguenti condizioni :

dimostrare di avere almeno tre anni di attività remunerata , non remunerata o di volontariato ;

che tale esperienza sia coerente , in termini di conoscenze e capacità contenuti nel curriculum del corso di laurea per cui si richiede la convalida .

a decisione di ammissibilità autorizza il candidato a proseguire nella procedura , ma non comporta una garanzia di successo della convalida.

L’ Elaborazione del Dossier comprende la preparazione e la presentazione da parte del candidato di un portfolio – dossier  in cui descrivere e documentare i risultati di apprendimento da convalidare .

In questa fase il candidato può scegliere di essere accompagnato da un consulente accademico , che gli offre un supporto metodologico nella compilazione del dossier ed eventualmente per la preparazione dell’intervista con la giuria .

La struttura di questo documento contiene una descrizione scritta dettagliata delle conoscenze e delle competenze acquisite attraverso l’esperienza e la prova dei risultati professionali del richiedente .

Si tratta di conoscenze e competenze professionali in rapporto diretto con il contenuto del diploma .

Oggetto del dossier e dell’intervista sono soprattutto l’analisi e la riflessione che il candidato fa sulla natura e i limiti dei saperi acquisiti .

 A seconda del caso di specie possono variare anche le modalità di valutazione dei requisiti richiesti al candidato , passando dalla semplice validazione dei documenti portati nel dossier, a interviste approfondite , esami o verifiche del comportamento in situazione operativa , reale o simulata .

La Delibera della Commissione è la valutazione di merito del contenuto e della rilevanza del portfolio – dossier effettuata dai componenti del Senato Accademico , che si pronunciano in seguito all’esame del dossier e dopo il colloquio sostenuto con il candidato ; colloquio che non è obbligatorio , ma frequente .

La giuria deve essere composta da almeno un quarto di rappresentanti qualificati delle professioni (per metà datori di lavoro, per metà dipendenti) e all’interno deve esserci una rappresentanza equilibrata di uomini e donne . Non possono farne parte l’accompagnatore (conseiller) né persone che appartengono alla stessa azienda o organismo dove il candidato ha svolto la sua attività.

La Delibera della Commissione  è inappellabile  e può comportare :

la Convalida Totale del Titolo (rilascio del titolo);

la Convalida Parziale (crediti) , per cui il candidato dovrà completare i suoi apprendimenti seguendo le prescrizioni previste dal piano di studi prescelto ;

il Rigetto .

 

 

 


ISFOA Libera e Privata Università di Diritto Internazionale , attiva da più di 20 anni , con i suoi oltre 3.500 allievi formati nei vari percorsi , diplomi di perfezionamento , lauree brevi , lauree magistrali , lauree honoris causa , master di specializzazione , dottorati di ricerca , caratterizzata da una innata e naturale propensione allo sviluppo ed al relativo consolidamento di relazioni sociali , istituzionali e professionali presenta alcuni primati ineguagliabili che l’ hanno fatta riconoscere e considerare come una delle più prestigiose , selettive , ambite e rinomate università a distanza a livello internazionale .

 

ISFOA Libera e Privata Università di Diritto Internazionale vanta i seguenti record :

il 100% dei propri iscritti conclude nei tempi previsti il percorso accademico programmato ;

il 100% dei propri laureati risulta essere un imprenditore , un professionista o un dirigente di conclamato successo ;

il 100% dei propri laureati appartiene alla classe sociale degli high net worth individuals ;

il 100% dei propri studenti si laurea con il massimo dei voti ;

lo 0% è il tasso di abbandono dei propri iscritti .

 

 

Solo i migliori protagonisti , inseriti ai più alti livelli dell’ imprenditoria , delle professioni , delle istituzioni , della ricerca accademica , della finanza e del credito , dei media possono vantare un prestigioso ed ambito titolo accademico conferito da ISFOA Libera e Privata Università Internazionale come Andrea Ceccherini , presidente Osservatorio Permanente GiovaniEditori come riportato nel proprio profilo personale e professionale reso pubblico in occasione della nomina a consigliere di amministrazione della società editoriale Monrif SpA quotata alla Borsa Valori di Milano .

 

https://in.reuters.com/finance/stocks/officer-profile/EDII.MI/959235

 

ANDREA CECCHERINI

Mr. Andrea Ceccherini serves as Director at Monrif S.p.A. Previously , he was Non-Executive Independent Director at the firm from September 11 , 2006 to October 16 , 2014 . He also served as Chairman of the Remuneration Committee of the Company . Additionally , he was Member of Related Parties Transactions Committee in the Company . He is a student at the faculty of Law of Universita degli Studi di Firenze . In December 2001  , he was awarded a Honoris Causa Degree in Economics and Techniques of Communication from Universita Privata Isfoa . He founded Movimento Progetto Citta in 1995 , of which he serves as Chairman . In June 2000 he co-founded Osservatorio Permanente Giovani – Editori, where he serves as Chairman . From 2004 to 2006 , he was Director of Rcs Broadcast .

Basic Compensation

Total Annual Compensation, EUR 15,000
Restricted Stock Award, EUR
Long-Term Incentive Plans, EUR
All Other, EUR
Fiscal Year Total, EUR 15,000

 

 

La comune appartenenza ad ISFOA Libera e Privata Università Internazionale e la assidua frequentazione delle manifestazioni organizzate , conviviali ed ufficiali , facilita l’ interscambio , la creazione e lo sviluppo di privilegiate ed uniche opportunità di relazioni personali e professionali , unitamente ad importanti occasioni di beneficenza .

 

Fregiarsi del titolo accademico ISFOA Libera e Privata Università Internazionale è un privilegio , raro , ambito , agognato e non comune , destinato ad un selezionatissimo e ristretto novero di importanti e riconosciuti protagonisti nel proprio specifico settore di appartenenza .

 

I laureati ISFOA Libera e Privata Università Internazionale sono giovani e brillanti , nel pieno della propria attività , forma fisica ed intellettuale , inseriti ai più alti livelli dell’ imprenditoria , delle professioni , delle istituzioni , della ricerca accademica , della finanza e del credito , dei media che in uno spirito di leale , morale , etica e trasparente fratellanza collaborano attivamente tra loro per il progresso e lo sviluppo personale , della società e dei più sfortunati , animati sempre e comunque da una logica di mutuo soccorso .

 

ISFOA Libera e Privata Università di Diritto Internazionale , gode a livello internazionale , di un acclarato prestigio e di una riconosciuta reputazione in funzione del proprio corpo docente composto da banchieri , industriali , editori , giornalisti , diplomatici , accademici , prelati , militari , giuristi , economisti di chiara fama , provenienti dalle maggiori e più note istituzioni italiane ed estere , sia per le proprie importanti attività di lobbyng e di sviluppo di affari che per l’impegno profuso a livello sociale , avendo concesso numerose borse di studio a parziale e/o totale copertura delle rette previste a favore di discenti non particolarmente abbienti ma meritevoli e organizzando e/o finanziando innumerevoli opere filantropiche e caritatevoli .

 

 

https://issuu.com/golfpeoplecm/docs/isfoa11