Il DENARO ? E’ UNA MAGIA

LIBERA E PRIVATA UNIVERSITÀ
DI DIRITTO INTERNAZIONALE

INTERNATIONAL OPEN UNIVERSITY

UNIVERSITÀ TELEMATICA A DISTANZA

ENTE DI RICERCA SENZA SCOPO DI LUCRO E DI INTERESSE GENERALE

Persona Giuridica Legalmente Autorizzata e Riconosciuta tramite Certificato di Incorporazione , Decreto , Registrazione Ufficiale , Provvedimento e Delibera nelle seguenti nazioni : Stati Uniti , Repubblica di San Marino , Belize , Albania , Confederazione Elvetica .

Persona Giuridica Legalmente Costituita ed Autorizzata ai sensi degli articoli 60 e seguenti del Codice Civile Svizzero ed in conformità agli articoli 20 e 27 della Costituzione Federale Svizzera e delle Leggi Cantonali .

Ente Morale Autorizzato ai sensi della Legge 13 Giugno 1990 n. 68 della Repubblica di San Marino

Fondazione Internazionale Autorizzata ai sensi della Legge 7 Maggio 2011 n . 8788 della Repubblica di Albania

Istituzione Autorizzata ai sensi della Section 108 of the General Corporation Law of Delaware 

Istituzione Autorizzata ai sensi dell’International Business Companies Registry Act Republic of Belize member British Commonwealth 31 December 2000  

 

MONOGRAFIE & ATTUALITA’

 

 

Il DENARO ?

È UNA MAGIA

 

 

Uno psicoanalista-umanista e un mago salgono sul palcoscenico del Salone dei Pagamenti per raccontare il valore del denaro nell’epoca della smaterializzazione. Accade il 7 novembre alle ore 10, in una conferenza-spettacolo nata allo Iulm di Milano che coinvolge in maniera nuova gli studenti, ma che ha tanto da insegnare anche agli adulti

Cosa succede a un mago quando va in crisi? Quando scopre che gli strumenti del suo lavoro – la capacità di creare mondi di illusione, e le monete che fa apparire e sparire tra le sue dita – non riescono più a far presa sul pubblico? Semplice, va dallo psicoanalista. Comincia così, da questa situazione di impasse esistenziale, l’evento artisticamente più curioso ed extravagante che coinvolgerà il pubblico al  Salone dei Pagamenti.

 

«Conferenza-spettacolo di magia ed educazione al denaro», pensata, scritta, diretta e interpretata da Massimo Bustreo, umanista, consulente in psicologia dei consumi e del denaro, docente dello Iulm di Milano ma anche coach e formatore, qui nei panni dello psicoanalista che scava nel mago smagato, e Edoardo Ares, il mago appunto, illusionista professionista nonché allievo di Bustreo nello stesso ateneo milanese.

 

Psicologia e cultura

 

In pratica, sintetizza Bustreo, «una forma divulgativa nuova per chiamare a riflettere il pubblico, che sia una classe di studenti o – come in questo caso – una platea importante come quella del Salone dei Pagamenti, sui tanti e complessi temi legati alla psicologia del denaro, a come nelle scelte e nelle decisioni legate a questo atavico compagno dell’umanità entrino in gioco fattori legati alla neurologia, alla psicologia, alla sociologia, ma anche alla cultura e alla storia di ciascuno di noi. Il rapporto con il denaro è un elemento fondamentale della nostra vita psichica e sociale, ma non ci riflettiamo mai abbastanza. O non abbiamo le coordinate, gli strumenti per fare una riflessione compiuta».

 

Il valore dei soldi

 

Sul palco, il dialogo tra mago e psicanalista diventa così la cornice «per dare spazio al tema del denaro nella sua duplice veste», spiega Bustreo: «il denaro è ordinatore di valori ed emozioni che guidano comportamenti e aspettative, modificandone esiti e percezione, ma anche strumento capace di influenzare, con il suo potere suggestivo, i processi decisionali e la razionalità che si vorrebbe a lui associata». Sempre lungo quel sottile filo magico che separa magia, illusione, inganno dalla truffa o dal raggiro.

Lo spettacolo, tra parole, effetti di magia e la partecipazione interattiva del pubblico, ruota intorno a un tema chiave, che costituisce l’essenza stessa dei soldi: «il denaro è un’idea, è la rappresentazione della fiducia, garantisce il valore di uno scambio, è un elemento portatore di valore. La moneta è la concretizzazione di questa idea, la sua realizzazione pratica. Quello su cui è importante oggi riflettere, ed è importante farlo soprattutto con i giovanissimi, è quanto è rimasto oggi di questa percezione. Quanto ancora siamo capaci di riconoscere al denaro questo significato strumentale, e quindi di trasmetterlo alle nuove generazioni».

 

Accompagnare la smaterializzazione

 

Per il povero mago allenato a far comparire e scomparire monetine davanti agli occhi del pubblico, l’innovazione digitale e i processi di smaterializzazione del denaro sono un trauma. Il denaro che diventa impulso elettronico cambia le regole del gioco, nella magia ma soprattutto nella vita reale. «Se è giusto il processo che porta alla smaterializzazione, alla digitalizzazione del denaro non solo nei processi finanziari, ma anche nella vita di tutti i giorni, allora ecco che è ancora più fondamentale oggi aumentare le occasioni e gli strumenti volti all’educazione finanziaria. La smaterializzazione non deve essere un incentivo a deresponsabilizzare i nostri comportamenti rispetto al valore e all’uso del denaro», sottolinea Bustreo. «Già oggi i ragazzi hanno un rapporto leggero, strumentale, disincantato con il denaro. È come se non fossero più abituati a riconoscere nel denaro il “frutto” della fatica e del lavoro, e questo è un problema culturale. Che porta con sé, o che forse è causato, dallo sgretolamento dell’idea di futuro. Senza questa idea il denaro cessa di essere lo strumento per costruire qualcosa e diventa un fine. Le famiglie, la scuola, i media devono riflettere su questo e tornare a raccontare il denaro nel suo giusto valore. Il fatto che un evento importante come il Salone dei Pagamenti scelga di portare sul palco questo tema, di fronte a centinaia di ragazzi, ci dice il mondo delle banche ha maturato questa consapevolezza e sta mettendo in campo un impegno encomiabile rivolto alle nuove generazioni».

 

 

 

 

ASSOCONSULENZA  ASSOCIAZIONE ITALIANA CONSULENTI DI INVESTIMENTO

 

Fondata a Milano il 16 Dicembre A.D. 1996 e presente dal 2006 sull ‘ Annuario ABI Associazione Bancaria Italiana

 

Prima ed Unica Associazione di Categoria Riconosciuta ed Accreditata Istituzionalmente in Italia