Ti-punch: il cocktail che rinfresca l’estate

Ti-punch: il cocktail che rinfresca l’estate

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Ti-punch, mai provato? Quando il caldo si fa opprimente la nostra mente cerca un po’ di refigerio nel pensiero delle vacanze che si stanno avvicinando. Ci si immagina su una bella spiaggia circondata da palmizi, intenti a sorseggiare un esotico e rinfrescante cocktail. Ma, intanto, continuiamo a sudare nell’afa soffocante delle nostre città.
Se ancora, dunque, la meta è lontana possiamo ricercare un surrogato di “felicità”, in assenza di spiaggia e palme, concedendoci quanto meno un ottimo drink.

Meno conosciuto del Cuba Libre o della Piña Colada, il Ti-Punch  è il cocktail tipico delle Antille Francesi, Martinica, Guadalupe e Marie-Galante. In quest’ultima isola, in particolare, è un vero e proprio rito; si può dire che accompagni lo scorrere del giorno: non per nulla il primo del mattino viene chiamato dagli abitanti dell’Isola “decollàge”. Qui il Rhum Blanc Agricòle, realizzato con un processo ancora del tutto artigianale, deve essere rigorosamente a 59° (gradazione che in Martinica e Guadalupe è stata abbandonata, e portata a 50°, sin dal 1968, per sfuggire ad un aumento delle imposte sull’alcool).

La ricetta tradizionale prevede che si versi il rhum in un bicchiere contenente ghiaccio, poi si aggiunga sciroppo di zucchero di canna e si sprema, infine uno spicchio di “citron vert”, una versione locale del lime (in mancanza andrà bene anche un limone ancora verde).
A Marie-Galante anche il bastoncino per mescolare è ben identificato: deve essere, assolutamente, un rametto della pianta Turbinata Quararibea (della famiglia Bombacacee) che, all’estremità, ha un piccolo nodo con 3 o 5 bracci, chiamato in creolo “Bwa-lélé”.


In verità , anche se poi daremo una ricetta con delle quantità precise, ciascuno tende a prepararsi una personale versione del Ti-Punch dosando gli ingredienti a seconda del proprio gusto.

Altre varianti, molto dissetanti e fresche, riguardano i Punch fatti con rhum Arrangè, vale a dire quei Blanc a cui è stata aggiunta, in infusione, della frutta tropicale, passion fruit, cocco, guava, banane e poi anche spezie come cannella e vaniglia (Punch Planteur) oppure, soprattutto per la sera, il cosiddetto “Ti Vieux”, a base di rhum invecchiati e ambrati.
Ecco, invece, un esempio di preparazione di Ti-Punch della Martinica:

Tempo – 5 minuti
Per 6 persone
• 36 cl di un buon rhum bianco agricolo
• 12 cl di sciroppo di zucchero di canna
• 6 bei quarti di limone verde

Preparare i ti-punch direttamente nei bicchieri degli invitati: distribuire prima di tutto lo sciroppo di zucchero di canna, quindi disporre le fette di limone sul fondo. Schiacciare sciroppo e limone insieme e mescolarli lentamente.
Completare con il rhum, versando 6 cl in ciascun bicchiere. Decorare eventualmente con una fetta di limone, quindi degustare… con moderazione!
Variante possibile: cospargere un pizzico di cannella e di zenzero sul fondo del bicchiere prima di cominciare la mescolanza, oppure sostituire il rhum bianco con un buon vecchio rhum, sempre della Martinica.

La ricetta del punch “planteur”, nella sua variante più nota: mescolare quattro litri di succo di frutta esotica (mango, goyave, frutto della passione, ananas, banana) a scelta, e se possibile a base di frutta fresca, in una grande insalatiera. Versare 60 cl di rhum bianco agricolo, 10 cl di sciroppo di zucchero di canna e completare con 2 baccelli di vaniglia tagliati in due per prelevarne i grani, 1 bastoncino di cannella e la scorza di un limone verde. Mettere in fresco e lasciar macerare almeno 2 giorni per lasciare sviluppare i profumi.

Fonte IAGTO