NEWS. Elena Cassarotto, Responsabile delle relazioni esterne e con i media di Bollati Boringhieri Editore

A partire dal 7 gennaio 2015 Elena Cassarotto si unirà alla squadra di Bollati Boringhieri Editore (Gruppo GeMS), uno dei principali marchi dell’editoria di cultura del nostro Paese, per curarne e coordinarne la comunicazione.

Dopo la laurea in Lingue e Letterature Straniere Moderne con una tesi in Letteratura Inglese presso l’Università di Torino e successivo master in comunicazione, Elena Cassarotto compie e perfeziona la sua formazione professionale nel mondo editoriale librario. Al suo attivo ha infatti più di vent’anni di esperienza nel campo della comunicazione editoriale, dapprima come assistente di Direzione di Giulio Einaudi dal 1992 fino a tutto il 1995, e poi come addetta stampa dell’ufficio comunicazione della casa editrice dove resta per quindici anni, ricoprendo il ruolo di Senior Press Officer, e occupandosi delle media relations degli autori e degli eventi più importanti della Società. In questo periodo sviluppa una solida e ampia competenza in materia di strategie di comunicazione e promozione di una articolata attività editoriale che spazia dalla narrativa alla saggistica alla varia.

Successivamente ricopre il ruolo di Responsabile Ufficio Stampa Adulti di Piemme Edizioni (Gruppo Mondadori), incarico che svolge dal 2009 fino a fine 2014, coordinandone l’ufficio e massimizzando la visibilità degli autori e delle nuove proposte editoriali.

È proprio grazie a questa lunga e fruttuosa esperienza e professionalità che Elena Cassarotto viene chiamata oggi in Bollati Boringhieri con l’importante obiettivo di coordinare la comunicazione, on-line e off-line di uno dei più importanti cataloghi dell’editoria Italiana. Fondata nel 1957 e ispirata alla piena integrazione di cultura scientifica e cultura letteraria e filosofica, dal 2009 Bollati Boringhieri fa parte del gruppo GeMS, uno dei maggiori e indiscussi protagonisti del mercato editoriale italiano. Forte dei successi di veri e propri “casi” editoriali – come quello di Edmund De Waal con Un’eredità di avorio e ambra, o di Julie Otsuka, con Venivano tutte per mare, o ancora come quello di Francesca Segal, La cugina americana – che hanno conquistato tanti lettori italiani, e della solida tradizione che le ha permesso recentemente la pubblicazione di capolavori come il Libro Rosso di Jung e la digitalizzazione dell’opera omnia di Sigmund Freud, Bollati Boringhieri si appresta nel 2015 a lanciare, accanto ai nuovi titoli di saggistica, alcune delle più attese novità editoriali dell’anno, l’inedito romanzo di Israel Singer, A oriente del giardino dell’Eden, ed esordi sorprendenti come quello di Audrey Magee, Quando tutto sarà finito.