XVI Pro Am della Speranza al Royal Park I Roveri: 130 mila euro per Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro
Vince la squadra di Alberto Biglia con a Alessandra Braida, Carlo Casalegno, Michele Ruotolo
La 16esima edizione della Pro Am della Speranza, che si è tenuta oggi al Royal Park I Roveri di Torino, ha raccolto 130.000 euro a sostegno della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.
Il ricavato sarà destinato all’acquisto di due ecografi digitali con sistema GPS di navigazione all’interno dei tessuti per eseguire biopsie mirate sempre più precise per l’Istituto di Candiolo.
Un evento di successo che ha potuto contare sul sostegno di oltre 55 aziende sponsor, 63 amatori e di 21 giocatori professionisti che hanno guidato le squadre in gara. Su tutti, Rafa Cabrera Bello, Alvaro Quiros, Jose Maria Olazabal, Jose Manuel Lara e Lorenzo Gagli.
Ad conquistare il primo posto la squadra di Alberto Biglia, professionista del Royal Park (132 colpi) insieme a Alessandra Braida, Carlo Casalegno, Michele Ruotolo.
Secondo il team di Emanuele Canonica (132) con Claudia Adriani, Gianluca Piredda, Luigi Toso. Terzo classificato Lorenzo Gagli (133 colpi) che hai guidato Dolores Lageard, Giovanni Lageard, Alessandro Pampuri.
Al termine della gara, gli ospiti si sono riuniti nella Club House del Royal Park per la cena di ringraziamento e per la serata condotta da Marco Berry con l’estrazione della lotteria e l’asta, durante la quale sono stati battuti cimeli sportivi.
Rinnovata l’importante collaborazione con Sadem e Gruppo Arriva che, come nella passata edizione, supporteranno l’evento in qualità di title sponsor.
Quest’anno, inoltre, la gara si è arricchita di un nuovo partner: Hublot, brand orologiero del gruppo LVMH. Dopo le collaborazioni con Ferrari e Juventus e la sponsorship ai Mondiali Brasile 2014, il marchio scenderà in campo per sostenere la gara benefica.
La Pro Am della Speranza nasce nel 1998 con lo scopo di finanziare la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, sino ad oggi sono stati raccolti circa 2,5 milioni di euro impiegati per sostenere l’Istituto di Candiolo.
La Fondazione, presieduta da Allegra Agnelli, sostiene da oltre 25 anni la Ricerca sul cancro. In Piemonte ha realizzato un polo oncologico di eccellenza che, coniugando la ricerca scientifica e la pratica clinica, offre un contributo significativo alla cura della malattia e mette a disposizione tutti i pazienti oncologici le migliori risorse umane e tecnologiche oggi disponibili.