NEWS. INDICE IFIIT GENNAIO

Indice IFIIT di Febbraio elaborato da Paolo Gila, socio ordinario Assoconsulenza Associazione Italiana Consulenti di Investimento www.assoconsulenza.eu IFIIT INDICE DI FIDUCIA SUGLI INVESTIMENTI IN INNOVAZIONE TECNOLOGICA La misura della propensione agli investimenti in innovazione tecnologica INDICE DI GENNAIO 2014 ( RILEVAZIONI DICEMBRE )

INDICE DI FIDUCIA SUGLI INVESTIMENTI IN INNOVAZIONE TECNOLOGICA

La misura della propensione agli investimenti in innovazione tecnologica

I M R

IFIIT MONTHLY REPORT

INDICE DI GENNAIO 2014 (RILEVAZIONI DICEMBRE 2013)

Pubblicazione 10          GENNAIO 2014

Numero di sintesi del mese:

32,80

“L’impresa è per eccellenza il luogo dell’innovazione e dello sviluppo”

– Joseph A. Schumpeter –

1) I DATI

Quadro di sintesi dei dati rilevati nel mese

  • Anche se molto lentamente, l’Indice Ifiit continua a mantenere una tendenza alla crescita. Nelle rilevazioni compiute nel mese di dicembre sale a 32,80 punti dai 32,40 del mese precedente.
  • I segnali di aumento della propensione ad investire in innovazione tecnologica giungono quasi esclusivamente dal Triveneto e dalla Lombardia.
  • Il quadro complessivo del tessuto imprenditoriale resta comunque improntato alla prudenza, in attesa di più confortanti sviluppi sul versante della politica interna, della pressione fiscale e della chiarezza normativa.
  • Sono sempre le imprese orientate all’esportazione e all’internazionalizzazione quelle che mostrano la più alta propensione verso una politica di investimenti in rinnovamento produttivo.
  • Si conferma invece il disagio di un’ampia parte del mondo industriale e professionale, soprattutto nei comparti e nei distretti tipicamente orientati al mercato interno.
  • Resta alta e superiore alla media la propensione ad investire in innovazione tecnologica nei settori automobilistico, meccanico, aeronautico, farmaceutico e delle biotecnologie.
  • Nella media i settori legati alla manifattura generica, all’agroalimentare, alla logistica, alla nautica e alla moda-abbigliamento.
  • Restano infine molto deboli i comparti dell’edilizia e del commercio, insieme all’agricoltura e all’industria estrattiva.
  • Contrastati i settori bancario, assicurativo e delle telecomunicazioni, ma anche quello del turismo, all’interno dei quali si registrano anche marcate differenze di stima tra gli operatori.

2) IL COMMENTO

Una ripartenza a singhiozzo

E’ un tira e molla che lascia intravedere alcune opportunità e che al contempo conferma il quadro di sostanziale incertezza del sistema produttivo. Così si presenta all’inizio dell’anno lo scenario del mondo imprenditoriale italiano rispetto alla politica degli investimenti innovativi. Una buona parte degli imprenditori intervistati conferma di essere ancora alla ricerca di nuovi modelli organizzativi prima di pianificare l’avviamento di progetti operativi. Prevale il desiderio di una maggiore comprensione dei fenomeni internazionali ed europei, in un contesto di disagio per le incertezze politiche interne, per le insicurezze sociali e per i rischi connessi ad una parziale destrutturazione della base produttiva. Infatti, solo un’azienda su tre mantiene fede al proposito di investire in innovazione, mentre la base rimanente, di fatto la maggior parte degli operatori, viaggia ancora con i macchinari e i processi produttivi tradizionali, rimandando le scelte di investimento a medio e a lungo termine, nell’attesa che “passi la nottata”.

3) DAI CENTRI DI RICERCA

Dal Bollettino congiunturale di Ref pubblicato il 9.1.2014

2014: buona la partenza, ma ancora in coda al gruppo

I segnali trasmessi dagli indicatori congiunturali nel corso delle ultime settimane mostrano la possibilità di una congiuntura europea vivace a inizio 2014. Anche gli indicatori per l’Italia annunciano un inizio d’anno discreto, quanto basta per affermare che lo “zero virgola…” di crescita atteso negli scenari previsivi correnti è effettivamente alla portata. L’inversione di tendenza deriva da un contesto economico internazionale più favorevole sia in termini di crescita che in relazione alle condizioni finanziarie. Beneficiamo di queste condizioni più favorevoli, ma restiamo ancora fra i paesi che crescono meno all’interno dell’area euro. Altro elemento a favore del 2014, così come del 2015, è che si attenua la stretta della politica di bilancio: è una sorta di “anno sabatico” della politica fiscale, prima che arrivino i target del fiscal compact che rischiano di doverci sottoporre ad una nuova manovra di ampie dimensioni dal 2016, con l’eventualità di un nuovo ripiegamento del ciclo. I rischi del 2014 sono legati alle conseguenze sui mercati finanziari che deriveranno dalla normalizzazione delle politiche monetarie. La Fed ha appena iniziato, ma per la Bce c’è tempo prima di dovere invertire la rotta. Il timore è che la riduzione della liquidità presente sui mercati modifichi lo scenario alimentando nuovamente le tensioni sui mercati del debito sovrano dei paesi della periferia europea. In conclusione, il momento attuale è caratterizzato da condizioni di contesto di estremo favore rispetto a ciò che abbiamo osservato negli scorsi due anni, e rispetto a ciò che probabilmente si materializzerà dal 2015, quando le politiche economiche internazionali dovranno cambiare intonazione. Alla luce di tali condizioni, non sorprende che anche la congiuntura italiana mostri sintomi di ripresa, anche se, proprio alla luce del quadro internazionale più favorevole, le tendenze in corso in Italia appaiono ben poca cosa.

  • Ifiit è un marchio registrato a livello comunitario
  • IMR – Ifiit Monthly Report è coperto da Copyright dal 2007

Ifiit è l’Indice di Fiducia sugli investimenti in innovazione tecnologica, accreditato presso il Ministero dello sviluppo economico e l’Agenzia dell’Innovazione.

Ifiit Monthly Report è una sintesi di un’attività di ricerca sulla fiducia in investimenti tecnologici che mensilmente viene effettuata su un campione qualificato e rappresentativo dell’economia italiana.

Lo staff di Ifiit si avvale di un Focus Group, costituito in prevalenza da operatori qualificati e da esperti accademici, per l’interpretazione dei dati e delle tendenze. Per le sue caratteristiche di indice di fiducia, Ifiit si presta ad essere consultato anche come strumento previsionale dei cicli economici.

Indice Ifiit Via Pisanello 8 20146 Milano

Supervisor Paolo Gila