SALUTE. “Sanità, immigrazione e lavoro” Rapporto e proposte sportello AMSI 2012

“Amsi ed “Uniti per Unire” a favore di una vera integrazione interprofessionale e dei diritti e doveri “.

L’occupazione nel mondo della sanità-medici, infermieri, fisioterapisti, logopedisti, psicologi, paga una crisi economica europea che non cenna a dare segnale di crescita e sviluppo .
l’Amsi prosegue le consulenze ai medici e operatori sanitari di origine straniera e italiani e in base ai risultati dell’ultimo anno emergono importanti riflessioni:

1. per i medici le possibilità di trovare lavoro sono maggiori al nord che al sud e in area di emergenza, guardia medica;

2. si registrano circa il 60 per cento in meno di afflusso in Italia di medici di origine dei paesi dell’Europa dell’Est;

3. si  registra l’aumento degli arrivi dei medici egiziani anche per l’accordo di
reciprocità Italia-Egitto;

4. è diminuito il numero degli infermieri provenienti da paesi dell’America meridionale, paesi dell’Est e paesi arabi, sia per motivi burocratici, economiche e sia per il fabbisogno dei medici e operatori sanitari nei servizi sanitari nei nostri paesi di origine, che si stanno organizzando per fermare questa emorragia, con incentivi economici e istituendo scuole d’insegnamento per fisioterapisti e infermieri;

5. è in aumento il numero dei terapisti italiani e stranieri in ricerca di lavoro a causa dei tagli sanitari e riduzione dei posti presso strutture sanitarie private accreditate e per il blocco di assunzione presso strutture pubbliche;

6. è diminuito il numero dell’arrivo degli studenti in Italia per le difficoltà dell’esame di ammissione e per il numero chiuso;

7. è diminuito il numero delle donne medico di origine straniera ;

8. la richiesta di assistenza sanitaria agli immigrati in particolare quelli irregolari è in continuo  aumento anche perché si è drasticamente ridotto il numero degli ambulatori dedicati al stp e stranieri senza permesso di soggiorno.

9.sono aumentate le segnalazione di sfruttamento economico ai danni dei medici , infermieri e professionisti di origine straniera. 

l’Amsi in collaborazione con “Uniti per Unire” propone di;

1. istituire una rete di raccolta di richieste e offerte di lavoro per infermieri, fisioterapisti e medici a livello regionale e nazionale attraverso un censimento del fabbisogno reale per medici, infermieri, fisioterapisti e psicologi;

2. istituire una rete tra tutti gli ambulatori Stp a livello regionale e
nazionale intercomunicanti;

3. intensificare campagne di informazione per l’assistenza sanitaria degli immigrati, avvicinandoli al SSN per una maggior tutela della loro salute e per prevenire il rischio dell’aumento degli ambulatori clandestini e le cure fai da te’;

4. di accelerare la procedura di riconoscimento dei titoli esteri ;

5. di consentire ai medici , infermieri , operatori sanitari ed i professionisti di origine straniera di sostenere i concorsi pubblici, anche a chi possiede la carta di soggiorno e non è ancora cittadino italiano;

6. di intensificare l’aggiornamento professionale su argomenti di sanita’ ,lavoro ed immigrazione e sulle patologie piu’ emergenti e la sicurezza sui posti di lavoro.

7.di trovare soluzioni costruttive  per l’esame di ammissione alle unviersita’ italiane da parte degli studenti stranieri per non penalizzare lo scambio socio-sanitario e la cooperazione internazionale.

8.istituire un albo nazionale per i mediatori culturali specializzati nei vari campi individuando i requisiti e la durata dei corsi e le esperienze lavorative ed associative gia’ acquisite per poter iscriversi all’albo.

9.istituire un osservatorio nazionale contro lo sfruttamento economico ,lavorativo e le discriminazioni nel modo delle professioni.

Nell’ ultimo anno ,nonostante la crisi economica  ,sicuramente segnali costruttivi a favore dell’integrazione  e della cooperazione internazionale ci sono stati  in Italia ma la nostra richiesta e’ di intensificare tale azione a favore del diritto alla salute ,al lavoro , allo studio  e dei diritti e doveri per tutti per realizzare una vera integrazione interprofessionale in una societa’ multiculturale con maggiore conoscenza e dialogo transculturale cosi conclue Foad Aodi  Presidente Amsi e promotore del movimento internazionale ed  transculturale interprofessionale “Uniti per Unire-Miti”