TECNOLOGIA. Fieracavalli presentata l’app per iPhone e iPad pensata per le gite a cavallo

FIERACAVALLI: L’EQUITURISMO IN ITALIA CRESCE DEL 25% ALL’ANNO

La manifestazione di Veronafiere sostiene il binomio fra cavallo e tipicità enogastronomiche, driver privilegiato per la promozione del turismo in sella e del territorio italiano. Nel Paese oltre 7mila chilometri di ippovie e 120mila appassionati, con un indotto che supera i 900 milioni di euro. In tutta Europa sono 30 milioni i fan dell’equiturismo, con ricavi pari a 9 miliardi di euro.

Verona, 10 novembre 2012. Oltre 7mila chilometri di ippovie tracciate in Italia e 120mila appassionati che abitualmente praticano l’equiturismo. Numeri che si ampliano fino a coinvolgere circa 380mila curiosi verso il mondo del cavallo e che crescono del 25% all’anno. Sono queste le cifre stimate a Fieracavalli dalla Federazione italiana turismo equestre Trec-Ante, che conta 25mila iscritti in tutta Italia. In termini economici, il fenomeno del turismo equestre muove in Italia un giro d’affari che supera i 900 milioni di euro e coinvolge ogni anno 4.500 agriturismi, uno dei veicoli privilegiati per la diffusione della passione verso il cavallo.

Ippovie e turismo equestre sono uno dei temi portanti, insieme al binomio fra cavallo e territorio, della 114ª edizione di Fieracavalli, in corso a Veronafiere fino a domani, con tre nuove iniziative in programma: La valigia in sella, salone del turismo completamente rivisitato in chiave equestre (nel padiglione 1), per poi passare a due tappe inedite e gustose, Sapori di razza e Chef a briglie sciolte, due momenti in cui l’eccellenza della tradizione enogastronomica italiana si accorda con le realtà turistico-allevatoriali della Penisola (quartiere fieristico, area esterna).

Le ippovie italiane sono in costante crescita e rappresentano, innanzitutto, un inno alla storia. «Da Roma alla Francia, lungo la via Francigena, la Salaria e le vie del Sale, le vie consolari romane, il tracciato del Po sono alcuni esempi di come i tracciati secolari siano fra i più battuti dai cavalieri – specifica Alberto Spinelli presidente di Fitetrec-Ante –. Senza dimenticare altri percorsi caratterizzati da una forte valenza simbolica o spirituale, come l’ippovia dalle foci del Tevere a Roma o il percorso da Canterbury a Roma, battuto in occasione del Giubileo del 2000».

A livello internazionale – dove il fenomeno dell’equiturismo conta 30 milioni di fan in tutta Europa, con ricavi per 9 miliardi di euro – l’Italia ha in corso un progetto insieme con Francia, Spagna e Andorra, per l’ippovia del Mediterraneo, che nel tratto peninsulare andrà dalla Liguria alla Sicilia. Mentre per il 2013 la Federazione italiana turismo equestre Trec-Ante ha organizzato il consueto ipporaduno nazionale (6-7 luglio) a Isernia, sulle rotte del Regio tratturo, percorso dai pastori nelle transumanze.

A Fieracavalli turismo equestre e nuove tecnologie possono anche fondersi. È il caso di Tourmaps, l’applicazione per iPhone e iPad che il CRA-Mpf, il Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura-Unità di ricerca per il monitoraggio e la pianificazione forestale di Trento, ha presentato a Veronafiere. Il software fornisce la posizione dell’utente grazie al ricevitore GPS dell’apparecchio. I dati vengono visualizzati senza costi di traffico telefonico dati e quindi senza necessità di copertura del segnale. Sulla carta vengono indicati i punti di interesse naturalistico, i servizi, agriturismi, rifugi, malghe, informazioni sui trasporti, monumenti.