CIRCOLI. GOLF CITTA’ DI ASTI

Capita che in una bella giornata di sole abbiate voglia di tirare qualche pallina in un campo pratica di livello, con anche intorno qualche buca, magari non particolarmente spettacolare, ma con un livello di fairway e green altissimo.

Tutto questo è possibile in una realtà di quelle che non ti aspetti al Golf Città di Asti. Una struttura assolutamente urbana, proprio adiacente al centro cittadino di Asti, nata inizialmente per l’equitazione e che dal 2001 è stata trasformata, per la volontà di soci astigiani, nell’attuale struttura, che non solo conserva il fascino delle case di campagna, ma è dotata di tutti quei servizi, segreteria, pro-shop e spogliatoi, di ottimo livello.

Inoltre, se vi dovesse venire un certo appettito, Beppe Carrer e sua moglie Bianca, vi aspettano al ristorante del golf per offrirvi una cucina, che legata alle tradizioni del territorio, raggiunge momenti di alta qualità e simpatica convivialità. Bagna cauda, bolliti, agnolotti, sono alcune prelibatezze che potrete gustare, ma Beppe mi ha detto che chiamando prima ed in stagione, si può organizzare anche qualcosa a base di funghi e tartufi. (Per contattare il ristorante Tel. 0141/208033).

Non stupitevi poi se a praticare insieme a voi trovaste dei campioni del calibro di Monassero e Molinari o qualche altro grosso nome del tour europeo, visto che questo piccolo golf è anche sede del Biomecaswing Golf Analisi, che viene spesso utilizzato dai campioni del tour, per rimettersi a punto nei momenti di pausa dalle gare.

Biomecaswing Italia è un metodo aperto anche agli Amator che volessero approfondire gli aspetti fisici e bio-meccanici del proprio swing, per poter arrivare a prestazioni superiori.

Dario Bartolini

Storia del Circolo di Golf Città di Asti

Nato dieci anni fa, il Circolo golfistico Città di Asti si sviluppa tra la riva destra del Tanaro e la striscia d’asfalto che collega Asti con Variglie, si è poco per volta migliorato ed è cresciuto riuscendo ad ottenere la considerazione di golfisti astigiani e non solo.

Infatti, dalla dozzina di postazioni per la pratica nel 2002, si è passati alle prime 4 buche nel 2004 e poi nel mese di giugno 2006, alle cinque nuove buche che hanno permesso agli appassionati di avere un campo regolamentare con 9 buche.

La struttura, moderna e razionale è così completata: campo pratica con una dozzina di postazioni coperte ed illuminate, putting e pitching green, carrelli, spogliatoi, deposito sacche, bar, ben integrati nella graziosa ed accogliente Club House.

E gli astigiani, hanno dimostrato di apprezzare le attrezzature che il Circolo offre e non solo perché il golf sta prendendo piede un po’ ovunque sul territorio nazionale.

La prima qualità è sicuramente l’ambiente simpatico e cordiale che è una caratteristica particolare di chi frequenta il circolo di Variglie. Altro aspetto da non sottovalutare è che il circolo sorge proprio alle porte della città ed è facilmente raggiungibile anche dagli svincoli autostradali. Durante la bella stagione, proprio grazie alla sua vicinanza con il centro cittadino sono stati parecchi gli astigiani che hanno sfruttato la pausa pranzo per prendersi una boccata d’aria e praticare anche con l’assistenza del maestro. Inoltre il campo in tutta la sua totalità, 2.219 metri che diventano il doppio se si effettuano le 18 buche, si sviluppa completamente in piano, ed il suo “par 66” mette d’accordo sia i principianti che i giocatori più esperti.

Un altro punto di forza è la costante attenzione ai giovani. Seguiti dal maestro Andrea Pesce, i ragazzi che frequentano i corsi a loro dedicati sono in costante crescita e, per la prossima stagione già si pensa alla composizione di una squadra agonistica che possa partecipare ai campionati di categoria. Si continueranno inoltre i corsi per i giovani e un primo contatto è già stato avviato per poter effettuare una promozione scolastica diffondendo l’attività presso un centinaio di scuole primarie, grazie ad un progetto della Federgolf regionale.

E così il Circolo Golf Città di Asti nel giro di pochi anni è cresciuto, assumendo una precisa collocazione, e sta diventando un vero e proprio punto di riferimento. Dallo sparuto numero di neofiti d’avvio dell’attività agonistica i praticanti sono diventati via via sempre più numerosi. Lo testimoniano i numeri: nei primi mesi del 2012 sono oltre 250 gli appassionati che hanno deciso di associarci al Circolo astigiano.

Al Città di Asti

Ad ogni buca il nome di un vino

L’Astigiano da sempre è riconosciuto in giro per il mondo come terreno dei nobili vitigni e, per valorizzare il prodotto principe di questa terra, il vino. Così quattro anni fa, appena insediato nella sua nuova carica, il presidente del Circolo di Golf Città di Asti, Fabio Malfatto, ha pensato di abbinare un’originale iniziativa: ogni buca è accoppiata al nome di un vino e le panchine sono ricavate da botti che i contadini usano in cantina per far invecchiare il vino. E così la buca 1 è stata abbinata alla “Barbera d’Asti”, la 2 al “Dolcetto d’Asti”, la 3 al “Grignolino d’Asti”, la 4 alla “Malvasia di Casorzo”, la 5 alla “Gamba di Pernice”, la 6 al “Moscato d’Asti”, la 7 all’”Asti Spumante”, la 8 al “Ruché di Castagnole Monferrato”, la 9 alla “Freisa d’Asti”.