LETTURE. E’ in libreria Anatomia di una rivoluzione. Il nuovo libro di Giuseppe De Marzo

ANATOMIA DI UNA RIVOLUZIONE Giustizia, ambiente e lavoro per invertire la rotta e battere la crisi
Un libro di GIUSEPPE DE MARZO
Prefazione di MAURIZIO LANDINI | Introduzione di MARCO REVELLI

Questo libro è una sorta di manifesto per la politica che viene, di cui bisognerà imparare bene a maneggiare le categorie se vogliamo uscire dal labirinto in cui siamo stati catapultati.
Marco Revelli

“Anatomia di una Rivoluzione” offre la possibilità di inquadrare in senso ampio tutta la materia ambientale, dello sviluppo economico futuro, con al centro una migliore qualità della vita di tutte le persone.

in tutte le librerie!

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SINOSSI
Siamo immersi in una delle più gravi crisi della storia contemporanea. Si intrecciano e sommano congiunture economica, finanziaria, ecologica, alimentare, energetica e migratoria. I modelli e le teorie proposte in passato non sono in grado di affrontare e risolvere la complessità di uno stallo multiforme e sistemico. C’è dunque bisogno di un cambio di paradigma e la chiave sta nella relazione tra giustizia e sostenibilità. Il liberismo si fonda, infatti, su uno schema di civilizzazione che penalizza princìpi come la libertà e l’uguaglianza. Inoltre, la democrazia rappresentativa non riesce più a dare risposte e appare impotente dinanzi alla più grave minaccia per l’umanità: la crisi ecologica. I cambiamenti nelle politiche ambientali non possono certo arrivare dalle grandi multinazionali, dagli organismi sovranazionali o dall’accademia ma possono venire solo dai movimenti per la giustizia ambientale e sociale che stanno mettendo profondamente in discussione il modello di sviluppo. Il questo libro, critico ma anche propositivo, l’economista Giuseppe De Marzo, esamina – a partire dalla crisi e dai limiti dell’ambientalismo e i fallimenti dello sviluppo sostenibile – la nascita dei movimenti per la giustizia ambientale e come questi abbiano ridefinito termini, immaginario e prospettive. Affronta le relazioni tra diritti della natura e diritti umani, tra razzismo ambientale e movimenti, tra democrazia deliberativa e filosofia pluralista. Un saggio di alto livello, un’analisi profonda che acquista ancora più valore dopo il fallimento dell’attesa Conferenza mondiale delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile di Rio de Janeiro, che ha partorito un documento finale che giova solo alle grandi corporation e alle banche, responsabili della distruzione ambientale e fautrici della green economy: un cavallo di Troia che consentirebbe di mettere un prezzo anche alla natura.