PROTAGONISTI. Yoon C. Joyce, l’attore koreano che ha lavorato con Scorsese e Pieraccioni

Yoon C. Joyce, attore koreano adottato da genitori italiani all’età di tre mesi, ha studiato a Los Angeles, a New York presso la prestigiosa Actor’s Studio e lavorato con registi come Martin Scorsese (“Gangs of New York” “Kundun”), Leonardo Pieraccioni (“Ti amo in tutte le lingue del Mondo”), Marco Martani (“Cemento Armato”) e molti altri. Recentemente è stato ospite del Governo Koreano in qualità di Ospite d’onore per visitare Seoul, parlaci un po’ di questa esperienza.

In  realtà non ero mai stato prima nella mia terra madre, ho sempre avuto un po’ di astio nei confronti delle mie origini perché ho spesso subito episodi di razzismo durante la mia infanzia, cosa che mi ha segnato molto e che è stato il motivo scatenante a spingermi alla scelta della carriera di attore. Volevo dimostrare che un attore della mia tipologia potesse interpretare ogni ruolo senza cadere nei soliti stupidi stereotipi, il mio modo per gridare al mondo che siamo tutti uguali, a prescindere dall’etnia a cui apparteniamo. E il viaggio in Korea è stata l’esperienza più importante della mia vita. Seoul è una città che conta ventire milioni e mezzo di abitanti, per certi versi vent’anni avanti rispetto a qualsiasi città italiana. Vi invito comunque a visitare la mia pagina personale: www.youtube.com/yooncjoyce

Sei stato anche Ospite del più importante show televisivo nazionale sud-koreano…

Sì, si chiama “Starking”, ed è un contenitore che racchiude satira, intrattenimento, varietà ecc… la mia puntata ha sfiorato il 40% di share, se pensate al numero di abitanti c’è da rimanere esterrefatti! A questo link è possibile vedere alcuni momenti dell’episodio. Ai nostri occhi potrà sembrare a tratti un po’ khitch, ma laggiù è seguitissima: www.dailymotion.com/video/xscza2_yoon-c-joyce

Oltre che recitare sei anche un pittore, raccontaci di questa tua passione

Per me recitazione e pittura sono una il completamento dell’altra. Mi spiego. Entrambe sono una forma di espressione. E’ il modo di creare, meditare, dar vita, corpo, a qualcosa, ai miei sentimenti. In un certo senso sono due attrezzi che servono per realizzare la medesima opera. Ho tenuto diversi Vernissage, l’ultimo a Milano pochi giorni fa presso il rinomato Just Cavalli, in cui ho presentato parte della mia collezione, mentre altri sei miei dipinti sono stati scelti per un’importante mostra a Venezia. Potete vedere diversi scatti nel mio profilo Face Book

Cosa ti auguri di poter realizzare al più presto?

Un bel film, che sappia regalare emozioni e che mi sappia valorizzare come attore. In realtà sono già coinvolto in diversi progetti.

Stai dividendoti su vari set in questo periodo vero?

Esatto. Sto finendo di girare un film a Praga, (città meravigliosa) uno a Torino e uno a Roma e ho in cantiere quello che sarà a tutti gli effetti il primo film di fantascienza italiano e di cui sarò il protagonista assoluto, ma per ora non posso dare troppi dettagli.

Al recente Festival di Venezia ha vinto un regista koreano, Kim Ki Duk

Sì, ed è la dimostrazione che è in atto un desiderio di cambiamento e rinnovamento, purtroppo i giovani sono schiacciati ancora dal peso del sistema, che è la causa della disastrosa situazione in cui riversa la nostra Industria cinematografica, se tale la si può finire. Finché certa gente non aprirà gli occhi e non realizzerà che ormai non gli frega a nessuno di vedere le solite pellicole che parlano di mafia o di vicissitudini italiane comprensibili esclusivamente ad un pubblico italiano, non usciremo mai da questo baratro e non potremo pretendere il riconoscimento internazionale.

Non sei molto ottimista, che ruoli hai interpreti normalmente?

Guardacaso ruoli negativi: il mafioso cinese, il killer cinese/giapponese, il trafficante cinese..devo continuare? In realtà io sono molto ottimista, altrimenti non farei questo lavoro con cui mi ripropongo di portare un rinnovamento.

Come è stato recitare accanto a Leonardo Di Caprio ed essere diretti da Martin Scorsese?

Semplicemente una delle esperienze più importanti della mia carriera. La professionalità e l’umiltà con cui lavorano mi hanno riempito di energia, mi hanno insegnato davvero molto. Di Caprio è un grande professionista, ma anche un ragazzo molto alla mano e per nulla altezzoso, e lo stesso vale per Scorsese, che è una pietra miliare del cinema americano.

Hai in uscita il film di Lupin3 vero? E’ possibile avere un assaggio?

Verissimo, io interpreto il samurai Goemon, in realtà si tratta della trasposizione live di un film che dura quanto un episodio, pertanto venti minuti e sarà disponibile presto in Dvd, potete vedere il trailer digitando in Youtube “Lupin Fanmovie”

Insomma, in definitiva per te il cinema non è solo un lavoro, cosa rappresenta?

La mia vita.

Usi Social Network tipo FaceBook?

Certo, lo controllo quasi quotidianamente, può essere molto utile, e chiunque mi può aggiungere, mi trovate come Yoon C. Joyce.