Mercedes Classe A prova su strada: con MBUX siamo avanti

Mercedes Classe A prova su strada: con MBUX siamo avanti

di Luca Zucconi

Se la prima generazione della Mercedes Classe A mi aveva lasciato a bocca aperta per il design di rottura, questa seconda che ho provato nella versione 1.5 diesel da 116 CV, che assicura consumi da utilitaria, mi ha nuovamente stupito grazie al sistema di infotainment MBUX a bordo che potrebbe competere con gli smartphone alto di gamma.

TEST DRIVE MERCEDES CLASSE A

COME CAMBIA IL DESIGN DI CLASSE A

A prima vista gli esterni di Mercedes Classe A si presentano con un nuovo look: cambia il frontale (ampia la calandra), la coda (gruppi ottici allungati) e la fiancata perde la linea L rovesciata. I gruppi ottici sono più sottili tendendo a sfumare verso l’alto inserendosi nei passaruota.

Lo spoiler sul tetto e il piccolo lunotto conferiscono il carattere sportivo della vettura. Non fraintendiamo, non si tratta di un restyling o rivisitazione di un modello vincente, si tratta di una Classe A completamente nuova. La vettura risulta decisamente più moderna ed in linea con gli ultimi stilemi della Casa. Il nuovo look migliora anche la resistenza all’aria portando il volare del Cx a 0,25, importante per rispondere agli ultimi parametri sulle emissioni e consumi.

INTERNI DI MERCEDES CLASSE A: COME UN’ASTRONAVE

Salendo a bordo ho subito percepito la qualità dei materiali all’interno di Mercedes Classe A, la qualità degli assemblaggi e l’aumento delle dimensioni esterne (+12 cm in lunghezza, +2 in larghezza, +1 in altezza e il passo allungato di 3 cm) che si trasforma internamente in più spazio per i passeggeri (22 mm in più per le gambe di chi siede dietro si sentono).

Ma non è stata la vivibilità interna a catturare la mia attenzione bensì il sistema di infotainment e la sua strumentazione. Quello che mi appare sulla plancia sono due schermi da 10,25 pollici che sembrano uniti, e che possono essere gestiti tramite il volante, o anche il sistema touch, e, addirittura, attraverso i comandi vocali.

Ho provato a dire “Hey Mercedes, andiamo al ristorante”, ed ecco che vengo indirizzato verso quelli più vicini, o, volendo, in quello dove vado di solito. Infatti l’intelligenza artificiale della compatta studia e comprende le abitudini e poi ripropone quelle scelte che di solito si effettuano.

Se ad esempio il mercoledì c’è la partita di calcetto e si vuole sentire gli amici il lunedì per organizzarsi, sarà l’auto a ricordare di chiamarli.

Posteriore della nuova Mercedes Classe A.

Il sistema risponde velocemente e si dimostra intelligente. Il sistema multimediale MBUX raccoglie i dati diversificati da utente a utente dell’auto, e li organizza in veri e propri account personali, come sui laptop. Il touchscreen è molto fluido e reattivo, la grafica 3D spettacolare. I comandi sulla razza sinistra del volante governano il display della strumentazione, mentre quelli sulla razza destra lo schermo centrale.

L’impressione che ho avuto è stata quella che con questo sistema cambia completamente il modo di rapportarsi e di stare in auto.

COME VA SU STRADA

Alla guida la Classe A mi ha trasmesso subito la sua agilità grazie ai suoi 116 CV del 1500 cc diesel. In realtà la motorizzazione provata è un ottimo compromesso tra prestazioni e consumi (circa 20 km/l) nell’utilizzo quotidiano, grazie anche al cambio Dct a 7 rapporti.

Infatti, la prima, la seconda e la terza marcia sono brevi e trasmettono sportività, mentre i restanti quattro rapporti agevolano un’andatura più morbida e turistica con una speciale attenzione ai consumi. Dopo averla guidata sia su strade veloci che sul misto, la nuova Classe A mi è sembrata molto semplice da inserire in curva, molto precisa a tenere la traiettoria e ad uscire dai tornanti anche spingendo sul gas.

Decisamente migliorato il comfort interno per via di un isolamento acustico notevolmente migliorato rispetto alla vecchia generazione.

Il sistema Distronic (ovvero il Cruise Control Adattivo) e lo sterzo attivo mi hanno supportato nel mantenere la distanza di sicurezza e nella sterzata, regolando la velocità in maniera automatizzata anche in curva, o in presenza di incroci e rotonde. La nuova Classe A segnala il rischio di una collisione imminente, assiste il driver frenando e scartando un eventuale ostacolo o addirittura attivando automaticamente una frenata di emergenza.

A tutto questo si aggiunge Senza il Pre-Safe Plus, che rileva potenziali impatti posteriori.

CONCLUSIONI: AL VERTICE DELLA SUA CATEGORIA

La crescita a 360 gradi rispetto alla prima generazione è evidente, ed ha permesso alla Mercedes Classe A di salire al vertice della sua categoria. Il prezzo è di 29.900 euro (incluse IVA e messa su strada) per la versione Executive della A 180 d Automatic mentre il listino prezzi parte da 26.680 tutto incluso per il modello A 160 benzina Executive.

La Classe A berlina, presentata al Salone di Parigi, arriverà a febbraio 2019.