Giuseppe Lavazza in Colombia con la delegazione del presidente Juan Manuel Santos

Giuseppe Lavazza in Colombia con la delegazione del presidente Juan Manuel Santos

Un viaggio nelle zone di coltivazione del caffè in cui Lavazza opera per migliorare le condizioni di vita dei coltivatori e delle loro famiglie.

Giuseppe Lavazza, Vice Presidente del Gruppo e Console Onorario della Repubblica della Colombia in Torino, insieme a Juan Manuel Santos,

Presidente della Repubblica di Colombia e Premio Nobel per la Pace 2016, ha visitato le comunità del municipio di Mesetas nel dipartimento di Meta, ai piedi della Cordigliera Orientale, una zona altamente simbolica per la rinascita del paese dal conflitto armato, dove per anni la coltivazione del caffè è stata abbandonata.

Dal 2015, Lavazza declina in quest’area il proprio programma globale ¡Tierra! attraverso la Fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza Onlus, in partnership con istituzioni locali, ONG e aziende, volto allo sviluppo dell’imprenditorialità, alla formazione agricola e tecnologica e al miglioramento delle infrastrutture. L’obiettivo finale consiste nel migliorare le condizioni sociali e ambientali e le tecniche produttive delle comunità di produttori di caffè e delle loro famiglie. Con la fine del conflitto FARC, dal 2013 le famiglie di agricoltori hanno ricevuto dal governo i terreni prima usati per colture illegali, con l’obiettivo di far rifiorire le piantagioni. Nella prima fase del progetto sviluppato dalla Fondazione Lavazza, dal 2015 al 2017, sono stati ottenuti importanti risultati: oltre cento famiglie di agricoltori colombiani hanno potuto ripristinare le piantagioni di caffè dopo il periodo di guerriglia, durante il quale, per anni, la coltivazione non è stata praticata.

Non solo: in poco tempo, è stata resa possibile una produzione di caffè di alta qualità destinata alla miscela di arabiche lavate colombiane ¡Tierra! Colombia e proveniente da agricoltura 100% sostenibile e certificato dall’ONG Rainforest Alliance, organizzazione internazionale che promuove l’adozione di pratiche agricole più sostenibili per la salvaguardia dell’ambiente e che garantisce condizioni di vita dei coltivatori dignitose.

Nella seconda fase, avviata lo scorso anno e ancora in atto, la Fondazione si è posta l’obiettivo di fornire ai coltivatori di caffè gli strumenti per gestire e minimizzare gli effetti del cambiamento climatico, ma anche rilanciare l’economia regionale e reintegrare le famiglie di coltivatori presso territori che negli ultimi decenni sono stati interessati da profonde crisi sociali. In questo ambito rientra l’odierno incontro con le comunità locali, il quale sancisce l’implementazione del piano “Technology Transformation” voluto e sostenuto dalla Fondazione Lavazza, realizzato grazie a una partnership internazionale che vede protagoniste le istituzioni colombiane – Presidenza e Ministero per le Telecomunicazioni, ANE -, Carcafè, Microsoft, SAP, e i coordinatori del piano ALOpartners, e la ong Makaia.

“Sono onorato di partecipare a questa visita insieme il Presidente Santos: per Lavazza, l’importanza della Colombia, terzo esportatore mondiale di caffè, è testimoniata dal duraturo rapporto instaurato nel Paese, da cui importiamo alcune delle più pregiate origini che caratterizzano le sue storiche miscele e nel quale implementiamo alcuni dei nostri progetti pionieristici per lo sviluppo sostenibile.” – ha affermato Giuseppe Lavazza, Vice Presidente del Gruppo – “Nella nostra visione strategica, l’integrazione sempre più profonda tra la crescita economica, l’inclusione sociale e la tutela dell’ambiente sono l’unico paradigma in grado di creare valore condiviso oltre che di salvaguardare il mondo in cui viviamo.”

Durante la giornata, la delegazione si è collegata in video conferenza con la sede di Torino dell’azienda, per uno scambio di saluti con il Presidente Alberto Lavazza e il Vice Presidente Marco Lavazza. Alberto Lavazza ha ringraziato il Presidente Santos, ma anche i contadini, “le prime persone che hanno a che fare con il caffè, che ringrazio per la passione, l’impegno e la cura con cui lavorano la materia prima che ci ha resi un’azienda di successo”. Marco Lavazza ha sottolineato l’impegno dell’azienda, attraverso la Fondazione, nel contribuire al benessere e allo sviluppo della Colombia attraverso i progetti di sostenibilità, sia agricoli che tecnologici, che possano supportare anche il processo di pace in atto.

Dopo la visita congiunta di Giuseppe Lavazza e del Presidente Juan Manuel Santos, la Fondazione Lavazza, insieme ai partner che hanno reso possibile il raggiungimento di risultati così importanti in così breve tempo, guarda già al futuro. Gli obiettivi sono ambiziosi: ampliare il raggio di azione ad altre zone del dipartimento del Meta e aumentare il numero delle strutture – scuole, fattorie – e delle famiglie beneficiarie delle tre componenti del progetto: accesso e connettività Internet, appropriazione culturale e tecnologica, empowerment dei produttori.

Il progetto di “trasformazione tecnologica” si è articolato in fasi, innanzitutto portando nella zona la connettività, poi fornendo una formazione tecnologica e infine conferendo servizi di telemedicina per gli abitanti della zona. La connettività è giunta nelle fattorie dei coltivatori di caffè e nelle scuole del Meta, attraverso la tecnologia “TV White Space” (TVWS) che sfrutta il cosiddetto “spazio bianco”, ossia le frequenze televisive non utilizzate. A oggi 65 persone – 32 produttori di caffè e 33 docenti – hanno partecipato ai primi corsi di formazione di “Appropriazione Tecnologica” e “Tecnologia Applicata alla gestione agricola”, conseguendo il titolo formativo; circa 100 persone, inoltre, hanno la possibilità di apprendere, attraverso la rete, le informazioni di cui hanno bisogno sia per lavoro che per studio. Oggi, attraverso strumenti digitali appresi durante i corsi, il progetto mira ad impattare positivamente sulle attività di produzione di caffè: si stanno studiando i migliori scenari tecnologici con l’obiettivo di implementare sistemi di agricoltura di precisione, geo-referenziazione digitale, recupero e gestione dati.

Infine, grazie alla connettività, l’Università di Antioquia ha incorporato alcune funzioni di tele-diagnostica e teleconsulto, con l’obiettivo di facilitare l’accesso alle cure mediche della popolazione, dando la possibilità di accedere a servizi medici specialisti a distanza, per esempio di maternità e medicina interna. Il risultato è una comunità rafforzata grazie allo sviluppo di nuovi strumenti tecnologici che portano a conoscenza, competenza in tecniche agricole di precisione e possibilità di cura e diagnostica attraverso la telemedicina, impensabili anche solo fino a due anni fa. L’impatto e la visibilità di questo piccolo ma innovativo programma sono di alto profilo, tanto da essere oggi considerato dalle istituzioni colombiane un progetto pionieristico, che le istituzioni pubbliche e private hanno preso a modello da replicare in altre zone del paese.

I partner: Presidenza della Colombia, Fondazione Lavazza, Carcafé, Microsoft Corporation, Microsoft Colombia, Ministero della Tecnologia, Informazione e Comunicazione, ANE, ALO&Partners, MAKAIA, Università di Antioquia, SAP.