Scienza Medica Bologna: Comunicato finale

FESTIVAL DELLA SCIENZA MEDICA
FRA INNOVAZIONE E TRADIZIONE
BOLOGNA 20 – 23 APRILE 2017
CONFERMATO IL GRANDE SUCCESSO
DELLE PRIME DUE EDIZIONI
Bologna 23 aprile 2017 – Si è conclusa oggi, domenica 23 aprile, la
terza edizione del Festival della Scienza Medica a Bologna: quattro
giorni di incontri, conferenze e letture magistrali, contraddistinte da
una grandissima e significativa affluenza di pubblico.
Anche quest’anno il Festival è stato caratterizzato dall’incontro con i
Premi Nobel: le lectures di Jules Hoffmann, Edvard Moser e Louis Ignarro
hanno affollato  quotidianamente i magnifici spazi del Salone del
Podestà, dimostrando ancora una volta il grande  interesse sociale  sui
temi legati alle scienze biomediche.
Molto attesi gli interventi di alcuni studiosi tedeschi, nell’ambito del
confronto con il Paese Ospite che quest’anno è stato la Germania.
Questa iniziativa offre alla città di Bologna una importante occasione
– che va consolidandosi –  di confronto e, negli anni, permetterà di
coinvolgere altri Paesi, non solo europei.
Novità di quest’anno è stata l’iniziativa riservata a studenti e
laureandi delle Scuole di Medicina e Farmacia, il call for speech: 7
giovani sono stati protagonisti di un evento incentrato sul confronto
tra la medicina di oggi e quella del domani.
Continua anche la proficua collaborazione con il mondo delle impresa
(grazie al sostegno fondamentale di un elevato numero  di sponsor),
ancora una volta con uno sguardo orientato ai giovani e al futuro: dagli
approfondimenti sulle start up, all’importanza dei trial clinici, alla
medicina dei trapianti, all’esportazione dei modelli italiani di
gestione dei sistemi sanitari e ai nuovi orizzonti che ogni giorno si
aprono nel mondo della sanità grazie alle nuove tecnologie legate alla
telemedicina e alla medicina delle app.
Moltissimi gli incontri dedicati a temi di stringente attualità: il
Festival è stato ancora una volta l’occasione per un dibattito
sull’importanza dei vaccini, in un momento storico in cui la
disinformazione sull’importanza delle vaccinazioni sembra condurre ogni
giorno a conseguenze più critiche. Analoga attenzione è stata dedicata
ai delicati temi legati all’utilizzo delle cellule staminali e alla
genomica, con gli interventi molto applauditi della Senatrice Elena
Cattaneo e del Professor Michele De Luca.
Ancora una volta, il Festival ha dedicato numerosi eventi alle Scuole di
ogni ordine e grado: dalle lezioni di anatomia – con una lista di attesa
di oltre 400 persone – alle visite guidate da un attore nelle vesti del
giovane Marcello Malpighi. Gli studenti delle scuole secondarie di
secondo grado si sono trasformati in giurati all’interno del
“laboratorio teatrale” dedicato a un caso medico che implica decisioni
con forti valenze etiche, mentre nella Sala degli Atti di Palazzo re
Enzo hanno potuto avventurarsi nell’esplorazione delle frontiere e delle
prospettive della biotecnologia e della genetica all’interno della
conferenza-evento “Geni a Bordo”.
Tanti i temi su cui il pubblico ha avuto la possibilità di incontrare
medici e studiosi: il diabete, le malattie rare, la genomica, il prezzo
dei farmaci, la medicina di genere, le bufale del web, la bionica e la
robotica, la medicina legale, gli ultrasuoni, i big data, i problemi del
sonno, la coscienza, la pet therapy, l’Alzheimer, il rapporto
medico-paziente. Protagonisti degli incontri alcuni tra i più illustri
ricercatori del panorama scientifico italiano e internazionale, tra cui
Antonio Autiero, Fabrizio Benedetti, Arnaldo Benini, Enrico Bucci, Peter
Burns, Massimo Delledonne, Flavia Franconi, Andreas Hoeft, Fabrizio
Landi, Marcello Massimini, Flavia, Mario Melazzini, Patrizia
Paterlini-Brechot, Andreas Peschel, Pietro Pietrini, il Presidente di
Farmindustria Massimo Scaccabarozzi Carlos Schenk.
Anche gli open days dei maggiori ospedali bolognesi hanno registrato un
grande successo: ai cittadini è stata data ancora una volta la
possibilità di comprendere, da una prospettiva privilegiata, la
qualità del sistema sanitario di Bologna.
Un Festival che si conferma una fucina di idee, format originali,
laboratori, tavole rotonde, in cui tutti hanno avuto la possibilità di
ascoltare i principali studiosi della medicina contemporanea su
importanti temi spiegati con un linguaggio chiaro e comprensibile.
Grande la soddisfazione degli organizzatori, primo fra tutti il
Presidente di Genus Bononiae, Professor Fabio Roversi Monaco, che ha
dichiarato: “Anche la terza edizione del Festival conferma la bontà
dell’iniziativa e la qualità delle presenze, facendo di questo
appuntamento il punto di riferimento per i giovani che intendono
dedicarsi alla ricerca scientifica. Auspichiamo ora un sempre maggiore
coinvolgimento delle Università italiane e estere perché la nostra
città ha dimostrato ancora una volta di essere capofila per eventi di
alto profilo culturale”.
La terza edizione del Festival della Scienza Medica ha confermato le
50.000 presenze dell’edizione 2016.
Lunedì 22 maggio avrà luogo l’evento conclusivo del Festival, che
avrà come protagonista il Premio Nobel per l’Economia Amartya Sen.
Infine, per recuperare la preziosa collaborazione del Premio Nobel Tomas
Lindahl – assente in queste giornate del festival per motivi di salute –
il 1 ottobre 2017 è previsto il suo intervento “L’instabilità del DNA
e il ruolo di TREX1”.
Il FESTIVAL DELLA SCIENZA MEDICA è una iniziativa, promossa dalla
Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, da Genus Bononiae. Musei nella
Città e in collaborazione con l’Università di Bologna.

A Bologna, la Medicina ha un grande futuro.

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